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Fauvismo

Fauvismo

Origine

Alla fine del XIX e inizio del XX secolo si verifica una rottura con la tradizione artistica precedente, frutto della ricerca di rinnovamento dell'arte del mondo contemporaneo. Nelle arti plastiche, questa rottura è segnata intorno alla figurazione. Movimenti pittorici come l'impressionismo e l'espressionismo, vogliono far vedere al mondo la realtà in una forma nuova e creativa. Il Fauvismo è una delle tendenze che appaiono nel processo di rinnovamento delle arti, si distingue per l'intensificazione del colore, e la creazione di nuove dimensioni, giocando con le combinazioni cromatiche.

È nel Salone d'Autunno di Parigi, nell'anno 1905, che Louis Vauxcelles (critico d'arte) dà il nome a questa nuova tendenza artistica con uno dei suoi commenti sulla scultura "Torso di un ragazzo", di Albert Marque, che era collocata al centro della sala: "...è Donatello tra le fiere" (...Mais c'est Donatello parmi les fauves). La denominazione di questa avanguardia è emersa da quella dichiarazione che descriveva così vivacemente ciò che si provava vedendo quella esplosione di colore, che artisti come Henri Matisse, Andre Derain, Maurice Vlaminck e Henri Manguin, hanno esposto e sviluppato abbondantemente nella pittura.



  • "La gioia di vivere"

    Quadro dipinto nel 1906 da Henri Matisse.

    Titolo originale Le bonheur de vivre. Considerato uno degli iconi del Fauvismo, la colorazione irreale e la tematica edenica, servono all'artista per contrapporsi alle critiche in cui ultimamente le sue opere erano avvolte. Non rinuncia al suo stile, lo consolida contro tutte le tendenze più conservatrici dell'epoca.

    Attualmente appartiene alla Fondazione Barnes, Philadelphia, Stati Uniti.


  • "Paesaggio a Chatou"

    Tele realizzata nel 1904 da André Derain, uno dei pittori più eccentrici che si unirono alla causa di Matisse.

    Conosciuto anche come "Landscape near Chatou".

    Attualmente non è esposto al pubblico, appartiene a una collezione privata.


  • "Il fiume Senna a Chatou"

    Opera dipinta a olio su tela, da Maurice Vlaminck nel 1906.

    Attualmente si trova al Museo MET, a New York.

Caratteristiche dello stile

Con il Fauvismo, ciò che si cercava erano mezzi di espressione completamente nuovi e originali. Colori brillanti e puri in luoghi dove non ci si aspettava di vederli. Matisse cercando di spiegarlo dice: "Quando metto verde, non è erba; quando metto blu non è il cielo." Il disegno è ciò che dà la composizione e il colore dà la sensazione. Pertanto, i fauvisti non cercavano di riprodurre un paesaggio o un ritratto letteralmente, ma l'emozione che producono. Questo è l'obiettivo delle avanguardie e l'obiettivo del Fauvismo: Esprimere il sentire. Esprimere il sentire di una persona è però molto complicato poiché ogni persona percepisce le emozioni in modo diverso. Per questo ogni opera d'arte è unica e parla a ciascuno nel suo contesto.


Artisti Fauvisti

I fauvisti trovarono il modo di far trascendere il colore la composizione in un modo mai visto prima. Trovarono il modo di dividere l'oggetto in una composizione e lo fecero attraverso il colore. Il disegno fauvista è un disegno acuto, senza dettagli. In Donna con Cappello di Matisse, possiamo vedere che il disegno della donna non ha nulla di speciale, è piuttosto semplice. È il contrasto di colori che forma la composizione e che in definitiva parla allo spettatore.


  • "La danza"

    Quadro datato 1910, firmato da Henri Matisse.

    Titolo originale: La Danse. Si tratta del dipinto più famoso dell'artista, già al suo tempo (e ancora oggi), si considerava che le figure dimostrassero un dinamismo magistrale.

    Si trova al Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo.


  • "La siesta"

    Dipinto di Henri Manguin, realizzato nel 1905.

    Il suo titolo originale in francese è "La Sieste (Le repos, Jeanne, Le Rocking-Chair)".

    Attualmente si trova al Museo Villa Flora, Svizzera.